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L'autrice ha come intento quello di creare un contatto tra il mondo di chi vede e quello di chi non vede, tra la luce e il buio, attraverso la caratteristica "resiliente" del tatto: lì dove non arrivano i nostri occhi, ci pensa la mano. Un viaggio in una realtà fatta di ostacoli che possono essere superati grazie alla conoscenza e all'uso di strumenti che permettono ai minorati della vista di poter, per esempio, visitare una città o un museo in maniera quasi del tutto autonoma. Tra le altre cose, l'opera è arricchita di una mappa braille di uno dei borghi più belli d'Italia: Locorotondo (BA), terra natìa dell'autrice. Quest'opera è in lingua italiana con illustrazioni tattili in braille.